VILLA CATTOLICA (pubblica visitabile)

Sede Museo Guttuso

Nel 1736 il potente aristocratico, Francesco Bonanno principe di Cattolica, fece erigere una villa di forma quadrangolare con due esedre parallele. La fabbrica, che sorse su una preesistente torre cinquecentesca, nel corso del tempo subì diversi interventi. La facciata principale in stile barocco presenta un ampio scalone scoperto a due rampe che si congiungono nel vasto ingresso. Il complesso di Villa Cattolica, nella sua odierna composizione è il frutto di trasformazioni e adattamenti di una antica masseria fortificata con torre e baglio, appartenente prima a borghesi, poi ai Padri Carmelitani di Palermo, quindi alla potente famiglia Bonanno, che l’ha acquista, per farne nel 1736 residenza suburbana, a poche miglia dalla capitale del viceregno. La famiglia Bonanno si estingue nel 1820, e per Villa Cattolica ha inizio una serie di diversi usi, da lazzaretto a caserma delle Villa Cattolica Vedute 43 44architetturatruppe borboniche di stanza a Bagheria negli anni dello sbarco di Garibaldi in Sicilia. Alla fine dell’Ottocento la villa viene acquistata da Gioacchino Scaduto, esponente di una operosa famiglia borghese di Bagheria, per essere destinata ad abitazione e sede di un opificio per la produzione di conserve alimentari. Attualmente è adibita a sede della prestigiosa Civica Galleria grazie ad una donazione di opere di Renato Guttuso (le cui spoglie riposano in un sarcofago monumentale opera del maestro Giacomo Manzù, collocata al fianco della villa). Il Museo “Renato Guttuso” è stato arricchito ulteriormente di opere di altri autori contemporanei. In alcuni dei corpi bassi è stato realizzato nel 2004 il “Museo del Manifesto Cinematografico” grazie ad una donazione della famiglia Lo Medico. Sono in preparazione il Museo del Carretto e la sezione permanente dedicata ai maestri siciliani della fotografia, tra i quali Scianna e Tornatore.