Cookie
IT EN

PALAZZO BUTERA

pubblica, visitabile Sede istituzionale Comune di Bagheria

Corso Butera

Orari e Prezzi:
La visita è regolamentata da un sistema basato su due fasce orarie, previa prenotazione.
Orari visite guidate: Dal lunedì al venerdì primo ingresso ore 9.30 e secondo ingresso ore 11.30.
Nella giornata del mercoledì è possibile anche un ingresso pomeridiano alle ore 16. Ingresso 2,00 euro.
Per prenotare le visite guidate inviare una mail all’indirizzo:turismo@comune.bagheria.pa.it
o telefonare al numero 091/943817

Palazzo Butera sorge in fondo all’omonimo corso ed è il più antico dei palazzi bagheresi. Fu fatto edificare nel 1658 da Giuseppe Branciforti, principe di Pietraperzia e Leonforte, conte di Raccuglia e cavaliere del Vello d’Oro. Dopo una cocente delusione politica, il principe amareggiato per essere stato coinvolto in una congiura antispagnola, che gli costò la nomina a vicerè di Sicilia, scelse l’esilio volontario lasciando la sua residenza di Palermo e facendosi costruire un’imponente Castello nelle sue terre di Bagheria. Ebbe origine così il primo insediamento della zona che condusse nella campagna bagherese, oltre ad un personaggio così noto, anche una piccola corte che traeva sostentamento dalle ricchezze del principe. Il nucleo originario di Palazzo Butera era simile ad un castello medioevale, protetto da mura e da due torri merlate, una delle quali ormai cadente fu demolita alla fine del XIX secolo. Sul fronte della torre si può leggere ancora oggi l’incisione ‘’O Corte a Dio’’ che insieme all’iscrizione in spagnolo che sovrasta l’ingresso principale del castello sta a testimoniare lo stato d’animo amareggiato del principe Branciforti: “Ya la esperanza es perdida, Y un sol bien me consuela, Que el tiempo, que passa y buela, Llevara presto la vida” (Ogni speranza è ormai perduta, un solo bene mi consola che il tempo passa e vola e presto mi toglierà la vita). Il Castello ha forma rettangolare con due ampie scalinate: una sul fronte sud e l’altra sul fronte est. Il portale sopra la scalinata sud fu realizzato nel ‘500 ed è coronato da una magnifica decorazionedi stile spagnolo che riproduceva con freschezza grappoli di frutta, foglie e fiori. Una decorazione simile la riscontriamo anche nella torre sud intorno ad una nicchia che ospita una statuina raffigurante la Madonna. Il castello si snoda attorno a due grandi cortili ed è circondato da basse casette che anticamente erano abitate dai servitori o ospitavano le scuderie. All’interno delle mura fu edificata anche una chiesetta che dal 1708 al 1771 fu anche parrocchia succursale della cattedrale di Palermo. Nella Cappella è possibile ammirare un dipinto ad olio raffigurante la Sacra Famiglia che stilisticamente richiama Raffaello. Nel 1769 Salvatore Branciforti, principe di Butera, nipote di Giuseppe, realizzò il primo schema urbanistico della città di Bagheria. Egli fece costruire un nuovo palazzo adiacente al lato Nord del castello medievale che prospettava su corso Butera. Fu proprio Salvatore Branciforti infatti, a far tracciare corso Butera che la gente ai tempi chiamò ‘lo Stradone’ e che scendeva da Bagheria direttamente verso il mare di Aspra. Questo corso, secondo la tradizione, fu tracciato in una sola notte perché lambiva la proprietà di altri principi che non avrebbero mai dato il loro consenso. Ortagonalmente a Corso Butera fu tracciato un altro largo corso fino ai ‘’pilastri’’ che delimitavano i suoi possedimenti, il cosiddetto ‘’Stradonello’’ (odierno corso Umberto I) cui fa da fondale la Chiesa Madre fatta edificare il quel periodo dallo stesso Salvatore Branciforti. Al centro della facciata di Palazzo Butera si trova scolpito lo stemma della famiglia Branciforti mentre sotto, nel 1900, la principessa Sofia di Trabia fece collocare un grande orologio. Sempre sullo stesso prospetto una lapide ricorda Manfredi e Ignazio Lanza di Trabia caduti durante il primo conflitto mondiale. Nel parco della villa, che oggi non esiste più perché lottizzato e coperto interamente dal centro abitato, era posta la cosiddetta Fontana dell’Abbondanza in marmo cui spiccava la statua di una donna del Marabitti. La statua oggi si trova nel parco di Villa Trabia sempre a Bagheria. Acquistato dal Comune nel maggio del 2006, e sede istituzionale del Comune di Bagheria e di uffici comunali.

Potrebbero interessarti anche:

Condividi

Carrello